Laboratorio di reportage di viaggio III Edizione
Dall'8 all'11 maggio 2025
Il reportage ha due funzioni fondamentali: offre informazioni selezionate e crea un immaginario. Dunque dev’essere documentato e verificato al pari di ogni altro articolo giornalistico, perché potrebbe servire per preparare un viaggio e comunque insegnerà al lettore qualcosa che non sapeva. E tuttavia un reportage è prima di tutto uno sguardo: la capacità di dare un ordine ai luoghi, di proporre una narrazione, o anche solo di vedere in una luce diversa quel che vedono e sentono tutti. Poi, certo, si tratta di raccontarlo bene, di trovare la propria voce, uno stile.
Il reportage è un genere giornalistico di lungo respiro; e la lunghezza conta, perché senza lo spazio necessario non si potrà dedicare la giusta attenzione sia ai contenuti che alla qualità della scrittura.
Un buon reportage si fonda su una combinazione perfetta di ingredienti diversi. Non è una guida né una pagina del vostro diario di viaggio e neppure promozione turistica. Un reportage è un racconto vero, sentito, dettagliato, partecipato, approfondito, originale, non accademico; deve mostrare la complessità del reale, dal vostro personale punto di vista, ed essere al tempo stesso una piacevole lettura.
Soprattutto niente improvvisazione: “Scrivere è solo l’ultimo momento. La costruzione di questi testi corposi non inizia per un impeto di ispirazione, né con l’aiuto del divino Buddha, ma con quello che si chiama reporting o lavoro sul campo. E dunque lo studio di dati e statistiche, la lettura di libri, la ricerca di documenti storici, foto, mappe, l’individuazione di personaggi e testimoni da sentire, la ricerca di un fixer e un eccetera lungo come l’immaginazione di chi lo scrive. Perché fare un buon reportage significa soprattutto essere presenti con tutta la nostra curiosità, dapprima per osservare e ascoltare, poi per scomparire dietro il racconto” (Tino Mantarro).
La cassetta degli attrezzi
- La scelta dell’argomento
- Le fonti
- Il taglio
- Il lavoro sul campo
- Le diverse stesure
- La collaborazione tra giornalista e fotografo
Le lezioni approfondiranno soprattutto la scrittura per il reportage. Tuttavia con l’aiuto di fotografi ospiti e di Federica Quaglia, photo editor professionista, impareremo a scegliere le foto più adatte al nostro testo e a riconoscere le scelte editoriali delle principali riviste.
Durante il corso ciascun partecipante realizzerà un proprio reportage, che sarà corretto dal docente e discusso con i compagni.
Informazioni
Docente
Tino Mantarro (con la collaborazione di Federica Quaglia)
Sono previsti diversi interventi di scrittori di viaggio, giornalisti, fotografi ecc.: racconteranno il loro percorso creativo e le difficoltà superate.
Le librerie di viaggio coinvolte (Gulliver di Verona, Orsa minore di Pisa, On the Road di Firenze) proporranno invece percorsi di lettura tematici.
Durata
Il corso si svolge interamente in presenza presso Ostello Bello Grande - Milano Duomo nell’arco di 4 giorni, dalla mattina di giovedì 8 maggio al pomeriggio di domenica 11 maggio, alternando lezioni, esercizi, letture e altre attività.
Calendario
- Giovedì 8 maggio h.10.00-13.00 e 14.00-17.00 lezioni introduttive e discussione progetti
- Venerdì 9 maggio lavoro sul campo al proprio progetto
- Sabato 10 maggio h.10.00-13.00 e 14.00-17.00 scrittura, selezione fotografie, testimonianze
- Domenica 11 maggio h.10.00-13.00 presentazione dei reportage realizzati durante il corso
Iscrizioni
Il corso è a numero chiuso, con 10 partecipanti. La quota d’iscrizione è di € 250 per il solo corso. È consigliata la frequenza preliminare di un nostro laboratorio breve di scrittura (gratuita per chi si iscrive).
Tutte le nostre attività sono riservate ai soci. Per partecipare al laboratorio è dunque necessario associarsi alla Scuola del Viaggio per il 2025; insieme alla tessera riceverete in dono il nuovo libro di Andrea Bocconi, Viaggiare e non partire, (Ediciclo).
Informazioni
Le lezioni e l’alloggio (semplice, pulito, divertente) saranno presso Ostello Bello Grande - Milano Duomo a pochi passi dalla stazione. Dopo l’ammissione al corso, ciascun partecipante prenderà accordi direttamente con la struttura. Sono disponibili stanze singole, doppie, triple, a prezzi convenzionati. Tutte le informazioni su costi e condizioni sono disponibili qui.
Per informazioni: info@scuoladelviaggio.it
Per candidarvi potete compilare l'apposito modulo