Forse uno dei nostri compiti più urgenti consiste nell'imparare di nuovo a viaggiare, eventualmente nelle nostre immediate vicinanze, per imparare di nuovo a vedere.

Marc Augé

Cederna con gli studenti (foto di Michele Ferrari)

Nelle sue epoche di maggior sviluppo e di apertura al nuovo e al diverso, la nostra civiltà ha sempre ricercato e praticato con competenza e passione un'arte del viaggio, intesa non come una serie di precetti e regole protettive, da applicare meccanicamente, ma come una riflessione d'apertura, nutrita dell'esperienza propria e altrui, intorno alle forme e ai modi del percorso dal consueto verso l'altro e l'altrove, verso l'ignoto, sulle tracce di Gilgamesh e Ulisse, Marco Polo e Ibn Battuta, Don Chisciotte e Phileas Fogg.

La Scuola del viaggio ripropone in chiave attuale questa tradizione, invitando ad una riflessione sull'arte di viaggiare, a sperimentare viaggi nei luoghi della geografia e della mente, attraverso i cinque sensi e le pagine dei libri, per sviluppare la capacità di osservare, capire, sentire e raccontare, in compagnia di alcuni tra i maggiori viaggiatori e scrittori di viaggio italiani e stranieri.

Non finisce mai, la Scuola del viaggio. È sempre l'inizio di qualcosa di nuovo: un racconto, una fotografia, un ritratto, un progetto, un altro viaggio.
La Scuola del viaggio è impossibile da raccontare. C'è stata, e chi c'era se la ricorda ancora. C'è, ed è per chi è curioso. Ci sarà, se ci sarete.

Ascolta la voce di docenti e studenti ( Ascolta MP3 dim. 7,9 MB ).

L'associazione

La nostra storia comincia nel 2005 quando tre Università - Pavia, Pisa e della Svizzera italiana - hanno unito le forze per progettare e sperimentare una scuola diversa da tutte le altre, che insegnasse a viaggiare; o meglio, che aiutasse a migliorare la propria capacità di comprendere e raccontare i luoghi attraverso la scrittura, la fotografia e il disegno.

Per quattro anni abbiamo sperimentato, abbiamo imparato a insegnare. Abbiamo realizzato le prime 5 edizioni della Summer School (soprattutto in Sicilia, a Marsala), e un Festival dedicato al "viaggio hippie" (nel 2007 a Verucchio, Rimini).

Strada facendo ci hanno accompagnato centinaia di partecipanti entusiasti, ospiti illustri (Beppe Severgnini, Giuseppe Cederna, Tony Wheeler, Oliviero Toscani, Paolo Rumiz, Gianni Berengo Gardin) e partner d'eccezione.

A partire dal 2009 questa esperienza continua nella forma di un'associazione di promozione sociale, senza fini di lucro. Come si legge nello statuto “L'Associazione ha per scopo lo sviluppo, la divulgazione e la pratica di una cultura del viaggio più ricca, consapevole e creativa. Promuove inoltre tutte le forme di turismo sostenibile e responsabile".

L'associazione è guidata da un Consiglio direttivo formato da 6 membri.

Se volete sostenere la Scuola del viaggio, potete associarvi, e questo vi permetterà anche di partecipare alle nostre attività, che sono riservate agli iscritti.

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