Laboratorio di reportage di viaggio 2024

Dal 25 maggio al 29 settembre 2024

Laboratorio di reportage di viaggio 2024

Il reportage ha due funzioni fondamentali: offre informazioni selezionate e crea un immaginario. Dunque dev’essere documentato e verificato al pari di ogni altro articolo giornalistico, perché potrebbe servire per preparare un viaggio e comunque insegnerà al lettore qualcosa che non sapeva. E tuttavia unreportage è prima di tutto uno sguardo: la capacità di dare un ordine ai luoghi, di proporre una narrazione, o anche solo di vedere in una luce diversa quel che vedono e sentono tutti. Poi, certo, si tratta di raccontarlo bene, di trovare la propria voce, uno stile.

Il reportage è un genere giornalistico di lungo respiro; e la lunghezza conta, perché senza lo spazio necessario non si potrà dedicare la giusta attenzione sia ai contenuti che alla qualità della scrittura. 

Un buon reportage si fonda su una combinazione perfetta di ingredienti diversi. Non è una guida né una pagina del vostro diario di viaggio e neppure promozione turistica. Un reportage è un racconto vero, sentito, dettagliato, partecipato, approfondito, originale, non accademico; deve mostrare la complessità del reale, dal vostro personale punto di vista, ed essere al tempo stesso una piacevole lettura.

Soprattutto niente improvvisazione: “Scrivere è solo l’ultimo momento. La costruzione di questi testi corposi non inizia per un impeto di ispirazione, né con l’aiuto del divino Buddha, ma con quello che si chiama reporting o lavoro sul campo. E dunque lo studio di dati e statistiche, la lettura di libri, la ricerca di documenti storici, foto, mappe, l’individuazione di personaggi e testimoni da sentire, la ricerca di un fixere un eccetera lungo come l’immaginazione di chi lo scrive. Perché fare un buon reportage significa soprattutto essere presenti con tutta la nostra curiosità, dapprima per osservare e ascoltare, poi per scomparire dietro il racconto” (Tino Mantarro).

La cassetta degli attrezzi 

  • La scelta dell’argomento
  • Le fonti 
  • Il taglio
  • Il lavoro sul campo 
  • Le diverse stesure
  • La collaborazione tra giornalista e fotografo

Le lezioni approfondiranno soprattutto la scrittura per il reportage. Tuttavia con l’aiuto di fotografi ospiti e di Federica Quagliaphoto editor professionista, impareremo a scegliere le foto più adatte al nostro testo e a riconoscere le scelte editoriali delle principali riviste. 

Nella seconda parte del corso ciascun partecipante realizzerà un proprio reportage, che sarà corretto dal docente e discusso con i compagni di corso. 

Informazioni

Docente
Tino Mantarro (con la collaborazione di Federica Quaglia)
Sono previsti diversi interventi di scrittori di viaggio, giornalisti, fotografi ecc.: racconteranno il loro percorso creativo e le difficoltà superate.

Le librerie di viaggio coinvolte (Gulliver di Verona, Orsa minore di Pisa, On the Road di Firenze) proporranno invece percorsi di lettura tematici.

Durata
Sono previsti quattro incontri di tre ore, di sabato dalle 10.00 alle 13.00. Le prime tre lezioni si svolgono sulla piattaforma Zoom (con assistenza tecnica e registrazione per chi dovesse perdere una lezione). Saranno assegnati esercizi, letture e altre attività offline.

Calendario

  • Sabato 18 maggio 2024
  • Sabato 1 giugno 2024
  • Sabato 15 giugno 2024 - Discussione progetti, fotografia e scrittura

L’incontro conclusivo si svolgerà in presenza sabato 21 settembre 2024 a Milano.

Iscrizioni
Il corso è a numero chiuso, con 12 partecipanti. È consigliata la frequenza preliminare di un nostro laboratorio breve (gratuita per chi si iscrive al laboratorio).

La quota d’iscrizione è di € 250.
Tutte le nostre attività sono riservate ai soci. Per partecipare al laboratorio è dunque necessario associarsi alla Scuola del Viaggio per il 2024; insieme alla tessera riceverete in dono il nuovo libro di Claudio Visentin, Piccole passeggiate nei cimiteri di campagna, Ediciclo.


Per informazioni: info@scuoladelviaggio.it
Per candidarvi potete compilare l'apposito modulo

La classe è al completo. È possibile iscriversi alla lista d’attesa, scrivendo a info@scuoladelviaggio.it; sarete avvisati tempestivamente se un posto dovesse tornare libero.