Una luce sul mare

Viaggio tra i fari della Scozia


Testo e foto di Claudio Visentin

Reportage precedente
Reportage successiva

Nell’eterna lotta tra uomo e mare, alcune delle pagine più drammatiche furono scritte lungo le coste della Scozia e negli arcipelaghi delle Orcadi e delle Shetland. Qui gli scogli, spesso appena affioranti, rappresentano un’insidia mortale per i naviganti.

Per secoli nessuno riuscì a costruire dei fari lungo queste rive battute da onde gigantesche, che hanno corso libere e senza ostacoli per centinaia di miglia marine, sospinte da un vento infernale. Infine la sfida fu raccolta e vinta da una famiglia di ingegneri, gli Stevenson, che lungo tutto il secolo XIX, di padre in figlio, si tramandarono l’attività di costruttori di fari, con la sola eccezione dello scrittore Robert Louis Stevenson, l’autore de L’isola del tesoroLo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e di altre opere famose.

Il tempo dei fari si avvia verso la sua conclusione. Da qualche anno, grazie al GPS, le navi riescono a stabilire con precisione la propria posizione in ogni momento. I fari rimasti in attività sono stati automatizzati e sono gestiti a distanza dal Northern Lighthouse Board. Ma proprio per questo comincia ora il tempo del racconto: storie di tempeste e naufragi, di relitti e tesori; storie di luoghi estremi, della vita faticosa e solitaria dei guardiani dei fari. Sono le storie che abbiamo raccolto in questo viaggio.

Ascolta le due puntate (2 e 3 novembre 2017) della trasmissione Laser sul sito RSI Rete Due.

  • La sede del Northern Lighthouse Board a Edimburgo
  • La torre di segnalazione del faro di Bell Rock
  • Kinnaird Head, il vecchio e il nuovo faro
  • Il faro di Start Point nell'isola di Sanday, nelle Orcadi
  • La lampada del faro di Start Point
  • Il faro di North Ronaldsay nelle Orcadi
  • Il guardiano del faro William Muir
  • Il faro di Sumburgh Head nelle Shetland
  • Il corno da nebbia di Sumburgh Head
  • La casa dei guardiani del faro a Muckle Flugga, Shetland