Progetto Appennino (2024)
Non vorrei essere che qui, in questa incerta ora.
Giovanni Lindo Ferretti
Vi invito nei boschi / a riempire le nuvole / tra gli alberi secchi e i torrenti / tra i sentieri e i silenzi / navigabili / degli uccelli. / Vi invito al precario / all’incerto / al mancante. / Vi invito all’immobile / all’altissimo / all’assente. / Vi invito all’istante / ... / Vi invito all’Appennino / dove il sacro dimora / si sgretola / si perde. / Vi invito al dubbio / al segreto / alla tregua. / Vi invito al ritorno.
Emiliano Cribari
Crediamo nell’Appennino, spina dorsale d’Italia (Paolo Rumiz, La leggenda dei monti naviganti). Crediamo nella bellezza nascosta delle terre alte: arcane, spopolate, dimenticate. Anche per questo ai piccoli cimiteri d’Appennino abbiamo dedicato il nostro libro soci 2024. Inoltre sosteniamo con convinzione due progetti, entrambi giunti alla seconda edizione.
La piccola farmacia poetica di Vaccarezza (Bobbio, Piacenza), in collaborazione con Nuovi viaggiatori e altre realtà locali.
I laboratori di scrittura e carnet di viaggio curati da Martina Castagnoli, della libreria On the Road di Firenze, insieme all’artista Gabriele Genini.