Piccolo esorcismo (visionario) di una pandemia

Piccolo esorcismo (visionario) di una pandemia

Piccolo esorcismo (visionario) di una pandemia

In questi giorni ammorbati, il pittore Stefano Faravelli ha tenuto un diario quotidiano – Piccolo esorcismo (visionario) di una pandemia – su un quaderno di brutta datato 1890, in origine appartenuto ad un certo Washington, verosimilmente ginnasiale piemontese. Riproduciamo qui alcune tavole e in particolare la ventesima e ultima: “Forse la più esorcistica, profilattica, talismanica … La Vittoria dell’antivirale … Una Vittoria Angelica, certo, ma parendomi troppo facile proiezione, non ho voluto spade o lance tra le mani del mio arcangelo vincitore. Una buona scopa di saggina, una ramazza, invece, per spazzar via l’infezione dal torace di una fanciulla-umanità”.