Anche se avete preso nota di tutto o quasi, non cercate di raccontare tutto.
Non state scrivendo una guida, ce ne sono già anche troppe! Ciò di cui sentiamo la mancanza non sono certo le informazioni turistiche, ma idee nuove, punti di vista originali, particolari rivelatori. E dunque siate brevi, specie se state cominciando a scrivere solo ora.
Un libro di viaggio è un obiettivo troppo ambizioso, meglio pensare a un racconto o a un reportage. Un testo tra cinquemila e massimo diecimila battute spazi compresi (è il modo in cui si calcolano le lunghezze nell’editoria o nei giornali, comunque Word le conta per voi, scoprite come) è già un compito impegnativo.
Scrivete solo quello che vi ha colpito e che vi ha davvero interessato: un incontro, un imprevisto, una scena di vita quotidiana…
Raccogliete storie, raccontate storie. Uniche e irripetibili. Come il vostro viaggio.