Immagini di Cefalonia (e Itaca)

Testo e foto di Federico Solfaroli Camillocci

L’Acropoli di Sami

L’Acropoli di Sami - Foto di Federico Solfaroli Camillocci

Su un rilievo a est della baia di Sami sorge l’Acropoli. Le rovine sparse dell’antica città affiorano tra la vegetazione. Tracce della cinta muraria – enormi blocchi di pietra sovrapposti – mostrano la magnificenza di un tempo. In una radura sassosa lo sguardo dilaga sul mare accarezzato dal vento, fino alla costa occidentale della vicina Itaca. Sostiamo sotto gli alberi guardando l’azzurro; si respira un passato glorioso, che il tempo sovrano non ha cancellato.
 

Sami antica
Tra rovine confuse –
Sera d’estate

Myrtos

Myrtos - Foto di Federico Solfaroli Camillocci

La spiaggia di Myrtos appare improvvisa dalla litoranea che percorre la costa ovest dell’isola. Oggi il vento da nord frusta il mare e mescola bianchi e azzurri in strisce sfumate. I colori della Grecia mi scuotono. Non riesco a restare quassù, scendo sulla strada a zig zag fino alla spiaggia. Il bianco dei sassolini mi acceca, forte è il riverbero. Sfuggo al calore gettandomi nell’acqua, subito profonda. Fluttuo nella natura, sono un suo elemento.
 

Candida sabbia
Azzurrità marine –
Myrtos risplende

Assos

Assos - Foto di Federico Solfaroli Camillocci

Un promontorio verde, una piccola baia protetta, un paesino di casette colorate: difficile spiegare il fascino di Assos. Dal porticciolo una comoda strada pedonale sale verso la fortezza costruita dai veneziani nel Cinquecento. In cima al promontorio, attorno alla torre diroccata, un cannone arrugginito è riverso al suolo, reliquia di un passato di conquiste. Nella discesa un’apertura nelle mura mi invita a prendere uno stretto sentiero. Ed ecco svelarsi un ampio tratto di costa. Cammino nelle ultime luci del giorno, baluginano ancora il verde dei pini e il bianco delle scogliere.
 

Mura deserte
Una porta sul mare –
Scende la notte.

Paliki

Paliki - Foto di Federico Solfaroli Camillocci

Paliki è una penisola nella zona occidentale di Cefalonia ma è come un’isola a parte. Ha una sua identità distinta. Lo intuisco dal paesaggio, dalle case, persino dal piglio degli abitanti. Sulla strada che entra a Paliki, una palude ospita una riserva naturale dove volteggiano gli aironi. Più avanti, all’altezza di una taverna, nelle acque basse del golfo spuntano tre ombrelloni colorati: Tree Umbrellas, una piacevole sosta prima di proseguire per Lixouri o verso la bella spiaggia di Pedani, alla scoperta di baie e vigneti.
 

Tre ombrelloni
Aironi nel cielo –
Luce sul golfo

Il faro

Il faro - Foto di Federico Solfaroli Camillocci

Raggiungere il faro di Gerogompos è un domestico pellegrinaggio. Ci arrivo percorrendo un’insidiosa strada sterrata di sassi sporgenti. La ricompensa è un luogo in cui regna una desolazione affascinante: scogliere aspre sul mare, terra brulla di polvere rossa, unica traccia di vita un gruppo di alveari. In questo paesaggio lunare svetta il cilindro bianco del faro semiabbandonato. Dopo il tramonto, lampi di luce intermittente solcano l’aria, guidando le imbarcazioni che incrociano al largo. Oltre questo avamposto si stende il vasto mare che separa Cefalonia dalle sponde italiane.
 

Ombre lunghe
Nella polvere rossa –
Faro di sera

Al ritorno da Itaca

Al ritorno da Itaca - Foto di Federico Solfaroli Camillocci

Ecco, finalmente, Itaca: l’isola per antonomasia, il mito. Non è facile per me liberare la mente dall’immagine che ne ho sempre avuto e vederla con occhi ingenui, conoscerla così com’è. Dal traghetto mi appare un’isola montuosa, verde, di difficile accesso dal mare. Andiamo alla ricerca delle tracce di un passato di storia e leggende. Ulisse dove sei? Nella grotta sul mare della baia di Polis, o tra le rovine del palazzo miceneo sopra Stavros oppure a sud oltre Perachori vicino alla Fonte Aretusa e alla Roccia del Corvo? Itaca, terra immaginata da sempre, simbolo del ritorno a casa, del peregrinare alla ricerca di sé. Itaca, più ragione che meta del viaggio. Ora ti conosco per ciò che sei veramente. Ma non smetterò di viaggiare.
 

Brilla il pensier
Nel cielo notturno -
Striscia di latte


 

 

 


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