Mappa di
Comunità di
CollinaPo

Una mappa della
biodiversità naturale e culturale
della Riserva di Biosfera
MaB UNESCO CollinaPo.
I racconti, le curiosità e
le trasformazioni dei
luoghi attorno a un
grande fiume e alla
collina torinese.

Regione Piemonte
Torino Smart City Area Protetta Po e Collina Torinese
Collina PO Riserva MAaB UNESCO

con

Politecnico di Torino Università degli Studi di Torino Enit Scuola del Viaggio

presentano

Storie di fiume

e

Il grande fiume

realizzato da

Dedalo Epoché Fosphoro

grazie a

Le città visibili Associazioni Italiana Turismo Responsabile Space Hotels

con la collaborazione di:

Istituto compresivo Brusasco Scuole Salesiane Lombriasco - Torino Giovani in rete

PARCO DEL PO E DELLA COLLINA TORINESE - Programma C.E.R.PO.CO. - Azioni per la biodiversità naturale ed agraria nel Corridoio ecologico rurale del Po e della Collina torinese, Reg. (CE) 1698/05 – PSR 2007-2013 della Regione Piemonte - MISURA 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” Azione 1 “Interventi di tutela e sensibilizzazione ambientale” - tipologia b)” Azione 3.1 Implementazione di una mappa di comunità della biodiversità locale attraverso unpercorso di identificazione e conoscenza del territorio

 

   

La signora Vanna è nata nel 1931 e abita a Verrua Savoia, nella borgata di Sulpiano

Parco del PO e della Collina Torinese

Storie di fiume Ieri e oggi
Foto Twitter

La signora Vanna è nata nel 1931 e abita a Verrua Savoia, nella borgata di Sulpiano.
Quando lei era bambina, tutti erano contadini e si spostavano con la bicicletta.
Sulpiano era il punto di riferimento per le persone delle altre frazioni vicine, perchè c'erano 4 negozi:il macellaio, il panettiere e altre due botteghe, dove si vendeva un po' di tutto.
Dove oggi c'è il ristorante Antico Palter, prima c'era una bottega dove offrivano anche da mangiare che veniva chiamata “ostu”.
Nei locali dove oggi c'è lo studio medico e si va a votare, c'era la scuola elementare.
La prima e la seconda erano insieme. C'era una maestra che si era fatta arrivare una canna lunghissima che le serviva, sia per indicare la cartina geografica sia per colpire le mani dei bambini che sbagliavano o non capivano. Sin dalla prima elementare, alla maestra, si doveva dare del lei. Molti bambini arrivavano da lontano, a piedi, e prima che arrivasse la maestra pulivano la scuola e accendevano la stufa.
Nella zona, le coltivazioni tipiche erano grano, mais e vigne.
Dopo il 1951 hanno iniziato a coltivare anche le fragole.
A Sulpiano tutti i giorni c'era un bellissimo mercato di frutta e verdura.
Infine la signora Vanna ci ha raccontato che è stata proprio lei a introdurre i “tirà”, dolcetti che prima venivano preparati solo nei paesi al di là del Po. Gli ingredienti sono:burro, uova, scorza di limone, e lievito.
I signori Rigaldo avevano la panetteria con il forno a legna. All'inizio le persone non compravano il pane, ma andavano solo a cuocerlo. Dal 1955 in poi hanno cominciato a portare la farina:per avere un chilo di pane si doveva portare un chilo di farina e 5 lire.
L'intervista alla Signora Vanna è stata molto interessante e saremmo state ancora molto tempo ad ascoltarla.
Scuola elementare di Verrua Savoia, dell'Istituto comprensivo di Brusasco.