Mappa di
Comunità di
CollinaPo

Una mappa della
biodiversità naturale e culturale
della Riserva di Biosfera
MaB UNESCO CollinaPo.
I racconti, le curiosità e
le trasformazioni dei
luoghi attorno a un
grande fiume e alla
collina torinese.

Regione Piemonte
Torino Smart City Area Protetta Po e Collina Torinese
Collina PO Riserva MAaB UNESCO

con

Politecnico di Torino Università degli Studi di Torino Enit Scuola del Viaggio

presentano

Storie di fiume

e

Il grande fiume

realizzato da

Dedalo Epoché Fosphoro

grazie a

Le città visibili Associazioni Italiana Turismo Responsabile Space Hotels

con la collaborazione di:

Istituto compresivo Brusasco Scuole Salesiane Lombriasco - Torino Giovani in rete

PARCO DEL PO E DELLA COLLINA TORINESE - Programma C.E.R.PO.CO. - Azioni per la biodiversità naturale ed agraria nel Corridoio ecologico rurale del Po e della Collina torinese, Reg. (CE) 1698/05 – PSR 2007-2013 della Regione Piemonte - MISURA 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” Azione 1 “Interventi di tutela e sensibilizzazione ambientale” - tipologia b)” Azione 3.1 Implementazione di una mappa di comunità della biodiversità locale attraverso unpercorso di identificazione e conoscenza del territorio

 

   

Ricordi d'acqua dolce

Fiume Po (Torino)

Storie di fiume Sport e tempo libero
Video Twitter

Una mattina, il vento contro tutta la faccia è freddo, fuori c'è il sole, l'aria si sarebbe scaldata verso le undici, forse, se il tempo teneva.
È sempre difficile tornare a casa. Odio i pranzi di famiglia.
L'autostrada diventa la strada di casa, le montagne in lontananza e poi le colline del Po ti dicono che sei quasi arrivato. I bambini che gridano a tavola, le sorelle che gridano ai bambini, mia madre che mi grida qualche cosa, ma in mezzo al casino non sento, mio padre e i cognati che stanno zitti, io pure... tutto nella norma di una fantastica famiglia meridionale rimasta intatta perché sigillata in se stessa, al nord.
Prendo il cane che prima era mio e adesso fa da badante ai miei e ci andiamo a fare un giro. I posti sono quelli di sempre. Parcheggio facile, e se pensi che dove sono andato a vivere non c'è il fiume, rivedere l'acqua che scorre lenta mi mette uno strano tepore addosso. Il cane sa già la strada, in giro poche persone, la giornata è rimasta fredda, il sole sparito, la primavera si fa aspettare troppo come sempre. Sciolgo il cane, lui corre libero in mezzo ai prati del parco. Mi predo un caffè all'Imbarchino, ascolto la musica. È cambiata la gestione del localino in riva al fiume, ma il fascino del posto è rimasto intatto. Ricordo, mentre al cane portano una bella ciotola d'acqua, i giorni passati a studiare lì qualche anno prima, le giornate di sole e quelle di pioggia quando c'era poca gente e le consumazioni erano a prezzo ridotto E poi non ci venivo solo a studiare, ma a smanettare con i libri che sognavo di scrivere, a navigare su internet che la password per il wifi te le davano se portavi un libro per la loro piccola biblioteca da bar. Portai il mio pubblicato da ragazzo.
Aspetto per un paio d'ore una vecchia amica, lei come sempre è in ritardo, ma c'è un po' di strada da fare dal nostro quartiere se prendi la bici, e che lei arrivi in ritardo non mi dà poi tanto fastidio, la musica è buona, il bar anche, il fiume e le barche sportive a remi sono uno teatro che a cui non sono più abituato.
Parliamo un po', le solite chiacchiere che fanno due vecchi amici per ingannare il tempo, solo che lentamente ci accorgiamo che il tempo sta ingannando noi. Volano altre due ore bevendo una birra scontata che ha iniziato a piovere. Io devo già tornare a casa e quello che non potevo sapere, tornando a casa, è che a casa, per quello che la intendevo io, non sarei più tornato, perché casa mia, purtroppo, non era più Torino.
Ma questi sono ricordi d'acqua dolce, perchè lasciano sempre un buon sapore in bocca.

Luigi De Luca