Mappa di
Comunità di
CollinaPo

Una mappa della
biodiversità naturale e culturale
della Riserva di Biosfera
MaB UNESCO CollinaPo.
I racconti, le curiosità e
le trasformazioni dei
luoghi attorno a un
grande fiume e alla
collina torinese.

Regione Piemonte
Torino Smart City Area Protetta Po e Collina Torinese
Collina PO Riserva MAaB UNESCO

con

Politecnico di Torino Università degli Studi di Torino Enit Scuola del Viaggio

presentano

Storie di fiume

e

Il grande fiume

realizzato da

Dedalo Epoché Fosphoro

grazie a

Le città visibili Associazioni Italiana Turismo Responsabile Space Hotels

con la collaborazione di:

Istituto compresivo Brusasco Scuole Salesiane Lombriasco - Torino Giovani in rete

PARCO DEL PO E DELLA COLLINA TORINESE - Programma C.E.R.PO.CO. - Azioni per la biodiversità naturale ed agraria nel Corridoio ecologico rurale del Po e della Collina torinese, Reg. (CE) 1698/05 – PSR 2007-2013 della Regione Piemonte - MISURA 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” Azione 1 “Interventi di tutela e sensibilizzazione ambientale” - tipologia b)” Azione 3.1 Implementazione di una mappa di comunità della biodiversità locale attraverso unpercorso di identificazione e conoscenza del territorio

 

   

San Mauro Torinese 3 - Le origini e il fiume

San Mauro Torinese (Torino)

Storie di fiume Sguardi e paesaggi
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INSEDIAMENTO FLUVIALE Il rapporto col fiume

 

 
 Immagine di un Ex Voto relativo al salvataggio di un bambino dall’annegamento (1889); tratta da: “Storia di San Mauro”, di Orazio Geraci, edizioni Vigo, 1991.

E’ piuttosto facile comprendere perché, prima i romani, poi i benedettini, abbiano scelto l’attuale area del centro di San Mauro per il loro insediamento: la presenza del fiume e relativa riserva ittica erano determinanti per l’ economia del passato, ma era altresì chiaro che fosse necessario proteggersi dalle periodiche inondazioni del fiume. L’Ex Voto¹ riportato nella figura 4, relativo a un salvataggio da annegamento, è un chiaro esempio di come il fiume possedesse questa forte ambivalenza di risorsa e pericolo.


Immagine di un Ex Voto relativo al ribaltamento di un carro durante il traghettamento (1900); tratta da: “Storia di San Mauro”, di Orazio Geraci, edizioni Vigo, 1991.

 

Prima della costruzione del ponte intitolato a Vittorio Emanuele III (meglio conosciuto come Ponte Vecchio), l’ attraversamento del fiume avveniva per mezzo di un “porto di barche”, vale a dire due grossi scafi di  15 x 3 metri collegati tra loro da una piattaforma che permetteva sia a persone che merci il passaggio. Tale servizio era però difficile a causa delle piene e delle turbolenze che spesso rendevano impossibile attraversare il fiume.

1Arch. Elisa GERACI _n°Albo: 8846_San Mauro Torinese_10099