C’è poco da ridere

Certo potremmo scherzarci sopra. Per esempio raccontando che l’Intelligenza Artificiale non ha ancora mandato il suo primo romanzo all’editore, ma ha già scritto diverse mail per chiedere una proroga sui tempi di consegna, dicendo di essere “davvero quasi pronta”. Oppure immaginare dei software antiplagio che riconoscono testi scritti… dagli umani.

Una risata non fa mai male. Ma forse è più importante (e urgente) chiederci quanto l’intelligenza artificiale cambierà il nostro modo di raccontare i viaggi, nella letteratura, nel giornalismo, nei blog e nei social.

Noi lo facciamo sabato 28 settembre dalle 10 alle 13 (su Zoom), con diversi esperti del settore, pronti anche a rispondere alle domande dei partecipanti.

Tutte le informazioni qui.