Il primo e l’ultimo

Il primo fu Marco Amerighi. Marco ha partecipato alla leggendaria edizione d’apertura della Summer School della Scuola del Viaggio nel 2005. Il suo racconto Le due statue fu considerato il migliore. Quest’anno con Randagi (Bollati Boringhieri), lo abbiamo ritrovato tra i finalisti del Premio Strega.

L’ultimo potrebbe essere Ermanno Bosco: l’abbozzo del suo Voci dal cratere. Il Cammino nelle Terre mutate da Fabriano a l’Aquila dopo il terremoto (Ediciclo) nacque proprio come lavoro finale nell’ultima edizione del nostro Corso avanzato di scrittura di viaggio. Un’altra partecipante, Diana Facile, ha pubblicato Lungo lo Stivale. Su due ruote tra i racconti dell’Italia (Alpine Studio). Anche Marco Rizzini, autore di Pakistan dreaming. Un’avventura da Islamabad alle montagne del Karakorum (Ediciclo), ha frequentato a suo tempo il nostro laboratorio breve alla Libreria Gulliver di Verona. Fabio Bertino, col suo Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane, è invece un veterano.

In forme diverse, in misura diversa per ciascuno, la Scuola del Viaggio è una comunità creativa che aiuta i soci a mettere a fuoco e a portare a termine i loro progetti.