In treno per Berlino con la Scuola del viaggio
300 studenti + 100 viaggiatori x 4 giorni. Questi i numeri di "Un treno per Europa", un viaggio a Berlino con i nostri Guido Bosticco e Vince Cammarata, per incontrare una città magnifica e imparare a conoscerla e raccontarla. Il progetto dell'amica Lorena Pasquini è aperto a tutti, posti disponibili, ma bisogna sbrigarsi!
Ecco i dettagli

Verona ultima chiamata
I laboratori di scrittura "veloci" organizzati con l'amico Luigi Licci della Libreria Gulliver di Verona sono un marchio di fabbrica della Sdv. Sempre un successo. E anche questa volta, a poco meno di un mese dalla data del 15 novembre, i posti sono quasi esauriti.
Info e iscrizioni qui.

Il Carnet de voyage in Maremma
A novembre (sabato 29 e domenica 30) Stefano Faravelli tiene un laboratorio di carnet nel Parco dell’Alberese (Grosseto). Due giorni immersi “nella luce dubbiosa dell’autunno”, tra lecci, cipressi e tamerici, dipingendo il mare, gli uccelli e le conchiglie sulle spiagge ventose. Per informazioni info@libreriagriot.it entro il 10 novembre.

Rendez-vous du carnet de voyage
Sarà il manifesto del nostro Stefano Faravelli a promuovere il prossimo Rendez-vous du carnet de voyage a Clermont-Ferrand il 14-15-16 novembre 2014.
Inoltre la centralissima Place Victoire ospiterà una mostra personale di Stefano "A cheval de la baleine e autres voyage": una ventina di creazioni, tra quadri, disegni e oggetti, isole di un periplo a cavallo della balena dell'Immaginazione.
Clermont-Ferrand è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita...

Cose che capitano solo a chi viaggia
Si parla molto dell’esperienza di Alessandro Del Piero con la Dynamos Delhi, la squadra con cui sarà protagonista della Indian Super League fino a dicembre.
Ma pochi sanno il primo italiano ad aver giocato in India è stato il nostro allievo Ivano Fucci (prima edizione della Summer School a Marsala), che qualche tempo fa è stato portiere
del Pifa Colaba, formazione di serie B di Mumbay/Bombay. “Su internet ho scoperto questa squadra e mi sono presentato. I dirigenti che mi hanno accolto non mi hanno neppure fatto fare un provino: mi hanno ingaggiato sulla fiducia, in quanto italiano, e così mi sono trovato dall’Eccellenza toscana, dove vestivo la maglia del Ponte a Moriano, tra i pali di una compagine della quale fino a poche ore prima non conoscevo neppure l’esistenza, a migliaia di chilometri da casa...”.